La pera d’Ave Maria

Nei paesi di montagna, fino alla fine del XIX sul fare del giorno subito dopo
l’alba, suonava la campana al mattino (campana mattutina).
In effetti questa campana dava la sveglia e ricordava ai montanari di
recitare l’Angelus Domini
Altresì alla fine della giornata lavorativa una campana aquilana tre volte a
distanza di un’ora e questa usanza e andata avanti nel tempo anche nella
nostra valle.
L’orario al quale suonava la campana era variabile secondo l’avanzare
delle stagioni
Un’ ora prima del tramonto il suono della campana era chiamata “Ave
Maria delle ventitré” e indicava di lasciare il lavoro tornare a casa in quanto
il sole cominciava a calare.
Un proverbio, usato dalle persone anziane, conferma questa
consuetudine “ per L’Ave Maria o a ca o ala via”
Nella zona della nostra valle denominata “ La Muta” esiste “ La Pera d’Ave
Maria” che segna il luogo entro cui dovevano essere gli armenti per un
rientro a casa in grado di permettere di poter svolgere il lavoro necessario
al loro arrivo nelle stalle.

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