CERCHIO AIRAL-BUTTIBERGHE

Dopo quasi 7 anni dalla scoperta del “cerchio” denominato Airal-Buttiberghe da parte del gruppo nativo del GANV (e da cui è nato il GANV stesso) siamo arrivati ad un primo risultato importantissimo, quello del forte interesse da parte degli organi competenti e degli specialisti del settore ad approfondire il sito archeologico mediante sondaggi esplorativi (appena conclusi).

Un risultato sorprendente, frutto di una serie di iniziative promosse in questi anni dal GANV e dal GAT (Gruppo Archeologico Torinese) volti a sensibilizzare il pubblico e le istituzioni sull’importanza di salvaguardare e approfondire questo bene archeologico al fine di comprendere la cronologia del sito e studiare la sua funzione nel corso della storia. Pur non essendo degli specialisti del settore ma comunque studiosi e appassionati, noi del GANV abbiamo fin da subito creduto della grandissima potenzialità di questo luogo, dalla scoperta e dai primi sopralluoghi nel 2014, tanto da coinvolgere più soggetti per cercare di saperne di più e soprattutto arrivare a questo primo risultato, l’intervento della Soprintendenza e degli archeologi ad effettuare gli scavi e gli studi scientifici sull’antico manufatto.

Il sottoscritto e il GANV ringraziano pubblicamente il Comune di Val della Torre e il sindaco Carlo Tappero, il Geom. Barbero dell’ufficio tecnico del Comune di Val della Torre, la Pro Loco di Val della Torre per il supporto logistico e i preziosi consigli, il Gruppo Archeologico Torinese per la collaborazione che c’è stata negli ultimi anni e che continuerà ad esserci, la Soprintendenza, le archeologhe e tutti gli addetti dell’intenso lavoro svolto.

Un plauso infine a noi del GANV e a tutti i volontari (“vecchi” e “nuovi”). Dal 2014 ci abbiamo sempre creduto e continueremo attivamente (nei limiti delle nostre competenze e dei nostri ruoli), a valorizzare questo importante luogo che racchiude una ricchissima storia ancora da scoprire.

Invito infine a leggere l’articolo pubblicato sul quotidiano “La Stampa” il 7 luglio 2021, che racconta gli interventi promossi dal Comune e avallati dalla Soprintendenza per determinare il potenziale archeologico del Cerchio e dell’area circostante, e della scoperta dello stesso da parte del nucleo iniziale del GANV.

Nicolò Vogogna

1 commento
  1. Anna
    Anna dice:

    Si dice che la curiosità permette di vedere nuove realtà e possibilità che nella normalità non sono visibili;
    una mente curiosa si pone domande e scopre nuovi mondi, in questo caso ‘vecchi mondi’, come accaduto al ‘pensionato valtorrese’.
    Un grande grazie a lui e tutto il Ganv per la grande curiosità di conoscenza ed impegno che hanno avuto e che hanno per Val della Torre sempre con il dovuto e totale rispetto del territorio.

    Anna

    Rispondi

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Rispondi a Anna Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.